Primo studio sulla città

un progetto di

Chiara Lombardo e Giulia Menegatti

lunedì 21 marzo 2011

Ali sul tetto


Che città si vede dai tetti dei condomini alti sette piani? Quanto è forte il vento lassù?
Non tutte le parole si riescono a percepire, così forse è più facile concentrarsi sui pensieri, sui desideri e sui sogni.

Di notte, quando i capelli, le orecchie e tutto il resto del corpo dormono su un cuscino e tra morbide coperte, ci sono ali che si muovono per la città. Volano leggere da una casa all'altra, si riposano,a volte, su alcuni rami ma subito ripartono. Il lavoro è molto, il tempo è poco.

Sono i custodi dei sogni, volano in silenzio da un ramo al balcone del sognatore più vicino. Ascoltano con rispetto i respiri e poi sussurrano alle orecchie le storie più belle che hanno sentito in città.

Gli occhi allora disegnano quelle parole nella testa del sognatore di turno. Così si costruisce, notte dopo notte, una città sognata. E' un luogo unico. Ogni sognatore ne possiede una e la custodisce gelosamente. Di giorno lavora per provare a renderla concreta, di notte progetta sognando nuovi spazi, nuove storie, nuove persone da incontrare.

Le ali degli uccelli di città volano sopra i pensieri di tutti. Si incontrano ad ogni ora del giorno. Sono i primi a svegliarsi, prima che sorga il sole; sono gli ultimi ad andarsene a sera, accompagnando i lavoratori che stanchi chiudono i loro uffici e salgono sull'autobus pieno di gente.

Chiunque può vederli.
Solo i curiosi però scelgono di farsi incantare da quelle piume leggere che fanno volare un piccolo becco.

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