Primo studio sulla città

un progetto di

Chiara Lombardo e Giulia Menegatti

domenica 10 aprile 2011

Luci di città

Lui specchiandosi si vantava della bellezza di tutti i suoi colori; si rimirava immerso nella violacea luce mattutina, decantava le sfumature bianche e azzurre che produceva a mezzogiorno, si lasciava abbagliare -verso sera- dal suo rosa e, quando intorno era il buio, il giallo - luccicante su quel nero - gli faceva dire fiero al mondo:

- Quanto sono bello, quanto è bella la mia luce.

Lei ogni giorno, passando, gli diceva:

- La tua luce, a dire il vero, è sempre bianca, è sempre fredda; di un solo colore nel mattino e di un solo colore fra poco nella sera.

Lui, il lampione, non ci credeva. Fermo lì da anni, si specchiava e si vantava.
Lei, la rondine, riapriva le ali e voleva via.
Sapeva che il lampione non avrebbe mai capito di esser così bello solo perché riflesso nella luce di quel fiume nel quale anche il cielo si specchiava.

A Torino le rondini fanno nidi sui balconi delle case di ringhiera.